BERTINI, Giovanni Maria
Filosofo, nato a Carmagnola nel 1818, professore dal 1847 di storia della filosofia all'università di Torino, e morto in questa città il 14 ottobre 1876. Punto di partenza della sua speculazione, che si venne svolgendo con singolare profondità e sincerità di motivi, fu la necessità di risolvere il dissidio (che permaneva nel pensiero, di stampo platonico-jacobiano, di Luigi Ornato, di cui il B. subì l'influsso nei suoi primi anni di soggiorno a Torino) fra la logica filosofica, costretta nei limiti del suo intellettualismo, e l'attività ineffabile della "ragione" o della fede, che sola poteva attingere le verità soprasensibili. Il B. cercò di unificare questa dualità col ritrovare come essenziale nella conoscenza il carattere della mediazione, in cui dovesse apparire quindi come imprescindibile anche il momento della conoscenza intellettuale. Ma, respinta la concezione hegeliana della mediazione e della dialettica, il B. non poteva che ricorrere a motivi leibniziani, sulle tracce dei quali pose come termine primo e incondizionato l'Ente infinito, concepito come assoluta attuazione e conoscenza di sé; e, d'altra parte, l'astratta e immobile identità che egli pensava di dover constatare in questo concetto lo induceva a considerarlo, in conclusione, come insostenibile, e a stimar quindi inevitabile la caduta in un teismo mistico. Né dal leibnizianismo egli sostanzialmente si allontanava quando, più tardi, pensava di sostituire a questo teismo un teismo filosofico: obbedendo sempre, ad ogni modo, al motivo fondamentale del suo pensiero, tutto orientato verso un accordo filosofico della ragione con la religione e quindi ostile ad ogni immediato ortodossismo, frequente oggetto della sua polemica.
Scritti principali: Idea di una filosofia della vita, 2 voll., Torino 1850; Storia critica delle prove metafisiche di una realtà sovrasensibile, in Atti della R. Accad. d. scienze di Torino, I (1865-66), pp. 352-62 e 613-61.
Bibl.: G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, I, Messina 1917, pp. 139-214 (anche per più ampia bibliografia degli scritti del B.).