Lancisi, Giovanni Maria
Anatomista e medico (Roma 1654 - ivi 1720). Professore alla Sapienza di Roma, dapprima di anatomia (1684), poi di medicina teorica (1695) e pratica (1702), contribuì con il suo insegnamento alla riforma degli studi medici, per i quali propugnò un indirizzo eminentemente pratico, basato sull’osservazione obiettiva. A L. si devono contributi nel campo dell’anatomia (descrisse, tra l’altro, le strie longitudinali mediali del corpo calloso, che portano il suo nome) e approfonditi studi di fisiologia e patologia cardiovascolare e sulla malaria.