MAVER, Giovanni (App. I, p. 830)
Slavista, morto a Roma il 12 luglio 1970. Nella sua vastissima attività filologica e storico-critica, M. intese la sua disciplina come lettura "integrale" del testo, in modo da evidenziarne l'unità artistica e l'individualità storica ma da proiettarlo nel contempo su orizzonti storici sempre più ampi, secondo quanto ha osservato S. Graciotti. Se la summa di tale attività, estesasi a quasi tutti i settori del mondo slavo, avrebbe dovuto portare a un'opera complessa dal titolo La civiltà slava, rimasto allo stadio di raccolta e organizzazione dei materiali, nell'insieme del lavoro di M. slavista (protrattosi per mezzo secolo) si può scorgere la fertile trama del progetto irrealizzato, sino ai recenti, limpidi ed equilibrati profili delle letterature polacca, serbo-croata e slovena (in Storia delle letterature moderne d'Europa e d'America, voll. V, 1958, e VI, 1960); nel 1951 fondò la rivista Ricerche slavistiche, che diresse fino alla sua scomparsa.
Bibl.: Bibliografia di Giovanni Maver, in Studi in onore di E. Lo Gatto e di G. Maver, Roma 1962; R. Picchio, Quarant'anni di slavistica italiana nell'opera di E. Lo Gatto e di G. Maver, ibid.; R. Pollak, G. Maver jako polonista, in Ricerche slavistiche, XVII-XIX, 1970-72; S. Craciotti, G. Maver studioso e amico della Polonia, Acc. Polacca delle Scienze, Roma 1973 (con bibl. aggiornata di M. polonista); E. Lo Gatto, Giovanni Maver, Acc. Naz. dei Lincei, ivi 1974.