MERLINI, Giovanni
Geografo, nato a Pisa l'8 gennaio 1907, morto a Bologna l'8 giugno 1978. Compì studi umanistici nella città natale, avviandosi alla geografia sotto la guida di A. R. Toniolo. Insegnò per un ventennio nelle scuole medie superiori, a Salerno e a Bologna, e in quest'ultima città, dove nel frattempo Toniolo si era trasferito, poté riprendere i rapporti con il mondo universitario; più tardi stabilì proficui contatti con U. Toschi, il cui pensiero ebbe parte rilevantissima nella sua formazione scientifica. Conseguita la libera docenza nel 1938, fu professore incaricato in università emiliane, pur continuando il suo insegnamento secondario. Nel 1951 fu chiamato alla cattedra di Geografia economica dell'università di Genova, dalla quale nel 1956 passò a quella dell'università di Bologna. Qui esercitò il suo magistero con grande prestigio per oltre vent'anni, ricoprendo a più riprese importanti cariche nell'amministrazione civica.
Dopo alcune ricerche giovanili su temi di geografia della popolazione e dell'insediamento, M. si orientò decisamente verso problematiche geoeconomiche. Alcuni dei suoi scritti più notevoli riguardano la geografia agraria, e in particolare il concetto di regione agraria, da lui chiarito metodologicamente nel 1943 e successivamente applicato (Le regioni agrarie in Italia, 1948; La Romagna frutticola, 1954); altri sono dedicati alla localizzazione delle industrie (La geografia e le industrie, 1970), alla geografia delle comunicazioni (Ancona e i porti delle Marche e dell'Emilia, 1942), al paesaggio (Rapporti fra società umane e paesaggio, 1950), al turismo. L'influenza di Toschi e le sue esperienze nella vita pubblica lo coinvolsero nel dibattito, al quale partecipò con interventi sereni e costruttivi, sulle possibilità applicative della geografia.
Bibl.: L. Candida, Giovanni Merlini, in Bollettino della Società Geografica Italiana, (Roma) 1978; L. Pedrini, Giovanni Merlini (1907-1978), in Rivista Geografica Italiana, (Firenze) 1978.