MOCENIGO, Giovanni
Nato nel 1408, morto nel 1485. Ambasciatore al principe di Caramania nel 1453, capitano delle galere di Alessandria nel 1455, podestà di Ravenna nel 1463, di Treviso nel 1467, luogotenente del Friuli nel 1470, senatore nel 1471 e doge nel 1478, in età di settant'anni, alla morte di Andrea Vendramin, che era succeduto al fratello di lui, Pietro Mocenigo. Per metter fine alla guerra col Turco, fu costretto a cedere Scutari (1482); ma subito dopo dovette entrare in guerra col duca Ercole di Ferrara e con i suoi alleati, il re di Napoli, Firenze, Ludovico il Moro, il duca di Mantova, il Bentivoglio e i Colonna. Con la pace di Bagnolo (7 agosto 1484) Venezia restava in possesso del Polesine di Rovigo. Il dogato di G.M., oltre che da tante guerre, fu funestato anche dall'incendio del palazzo ducale (10 settembre 1479) onde la nuova costruzione per opera del Rizzo. Moriva il 14 , novembre 1485, mentre risorgeva la guerra. (V. tav. CXV).
Bibl.: S. Romanin, Storia di Venezia, IV; F. Stefani, in Litta, Famiglie celebri ital.; VII; H. Kretschmayr, Gesch. von Venedig, II, Gotha 1920.