GIOVANNI Pili da Fano
Cappuccino. Nato a Fano nel 1469, prima si fece frate minore osservante, poi entrò nella congregazione cappuccina (1534), che fino allora egli aveva fieramente combattuta, diffondendola in parecchie città dell'Italia settentrionale. Morì a Castel Durante (Urbania) mentre vi predicava la quaresima (1539).
Oltre al Dialogo de la salute (Ancona 1527) la cui seconda edizione ebbe gran voga nell'ordine cappuccino, pubblicò due altre operette in lingua volgare: Incendio delle zizanie Lutherane (Bologna 1532), probabilmente la prima confutazione in lingua italiana delle dottrine di Lutero, e L'arte de la unione con Dio (Brescia 1536), più volte edita fino al 1622.
Bibl.: E. d'Alençon, De primordiis Ordinis Fr. Min. Capuccinorum, Roma 1921, p. 7 seg.; G. Castellani, Fr. G. P. da Fano, in Mem. francescane Fanesi, Fano 1926, p. 189 seg.; Analecta O M. Cap., XXVII (1911), p. 54 seg.; F. Callaey d'Anversa, De arte unionis cum Deo juxta P. Joannem a Fano, Roma 1924.