POGGIO, Giovanni
Nacque a Bologna il 21 gennaio 1493, da Cristoforo segretario di Giovanni II Bentivoglio; viaggiò in Spagna e al suo ritorno sposò Lodovica Bibieni, dalla quale ebbe anche un figlio. Rimasto poi vedovo nel 1528, passò a Roma, entrò nella carriera ecclesiastica e acquistò favore presso Clemente VII, che nel 1529 lo fece collettore della Camera Apostolica in Spagna. Conservò quest'ufficio sotto Paolo III, dal quale fu fatto nunzio presso la corte spagnola il 15 luglio 1537, come successore del Guidiccioni. Seguì poi Carlo V in Germania e era presso di lui a Gand nel febbraio 1540, quando vi erano anche i nunzî Morone, Cervini e Farnese. Partecipò alla fine dell'anno al convegno di Worms e poi a quello di Ratisbona. Ai primi d'aprile 1541 era a Roma, ebbe l'ufficio di tesoriere della Camera, e fu preconizzato vescovo di Tropea in Calabria, ove non andò mai. Nel dicembre 1541 ritornò alla nunziatura di Spagna; nel luglio 1543 seguì di nuovo la corte in Germania e solo sul principio del 1544 ritornò con essa in Spagna. Fu creato cardinale da Giulio III il 20 novembre 1551. Assistette al conclave in cui fu eletto Marcello II; nel conclave seguente solo per le insistenze del cardinale Farnese diede il suo voto al cardinal Carafa che fu Paolo IV. Si ritirò poi a Bologna, dove morì il 12 febbraio 1556, e dove fu sepolto.
Bibl.: Concilium Tridentinum: Diariorum (ed. Merkle), I, p. 869; Epistolarum (ed. Buschbell), passim; Nuntiaturberichte aus Deutschland (1533-59), VII (1912), pp. 32-36, 436-80, 547; altre lettere manoscritte fra le Carte Farnesiane di Napoli e Cerviniane di Firenze; L. Pastor, Storia dei papi, IV e V, trad. it., Roma 1924-30; passim; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, VII, Bologna 1789, p. 66 segg.