POLLI, Giovanni
Medico, nato a Milano il 1° ottobre del 1812, ivi morto il 14 giugno 1880. Compì gli studî nell'università di Pavia, dove si laureò in medicina e chirurgia nel 1837. Fu professore di chimica in Milano, nella Scuola tecnica (1849), nella Scuola reale superiore (1851), nell'Istituto tecnico di S. Marta (1860). Mente versatile e vivace, si occupò degli argomenti più svariati: di frenologia, di fisiologia, di tossicologia, di chimica biologica, di patologia, e perfino di palloni volanti. In frenologia fu seguace di J.K. Lavater. Il P. formulò anche una sua "teoria delle malattie zimotiche", secondo la quale queste malattie dovevano essere imputate a una sorta di fermentazione determinata da un "fermento specifico" e, in base a questo convincimento, sostenne la possibilità di combattere le malattie dette zimotiche con l'impiego di sostanze che inibissero le fermentazioni, specialmente con l'uso di solfiti. Una certa rinomanza ebbe una sua "polvere zootrofica" intesa a rimineralizzare l'organismo. Il P. fu anche convinto assertore della cremazione dei cadaveri. Fu socio di diverse accademie scientifiche, e anche dell'Istituto lombardo di scienze e lettere (1854).
Pubblicò gli Annali di chimica applicata alla medicina.