RABIZZANI, Giovanni
Letterato, nato a Mondolfo (Pesaro) nel 1887, morto a Perugia il 13 ottobre 1918. Laureatosi in lettere nel R. Istituto di studî superiori in Firenze, le sue rare facoltà critiche gli furono acuite da un tirocinio artistico del quale si ebbe un buon frutto nelle Odi (Prato 1907); e anche dal desiderio incessante di approfondire lo studio delle letterature straniere accanto a quello dell'italiana.
Uno dei suoi primi saggi è appunto Per lo studio dei poeti stranieri (Firenze 1907); un libro intero diede su Chateaubriand (Lanciano 1910); un libretto su Lorenzo Sterne (Genova 1914); un altro libro, Sterne in Italia, uscì postumo (Roma 1919). Oramai rassodato nella dottrina, e per le proprie esperienze convinto che occorreva al critico anche una metodica preparazione (troppo presto si era arrischiato a un Compendio di storia della letteratura italiana, Lanciano 1909), avrebbe certamente voluto, potuto, saputo, acquistare un pieno e alto riconoscimento dell'ingegno eccellente e dello zelo indefesso. La stima già se l'era acquistata da tutti i capaci di valutarne l'animo e l'intelletto, con volumi di saggi raccolti, Studî e ritratti (Firenze 1908), Edmond Rostand (Pistoia 1910), Pagine di critica letteraria (Pistoia 1911), Bozzetti di letteratura italiana e straniera (Lanciano 1914); ai quali è da aggiungere il libretto postumo Ritratti letterari (Firenze 1921). Vivezza, probità, chiarezza, son pregi costanti in codeste pagine, pur se talvolta risentano della facilità soverchia con la quale il giovane autore riassumeva e presentava le proprie impressioni e opinioni.
Bibl.: B. Barbadoro e A. Sorani, G. R., articoli necrologici nel Marzocco, 7 novembre 1918; O. Gori, Prefazione a Sterne in Italia, Roma 1919; L. Tonelli, Alla ricerca della personalità, Milano 1923, p. 125 segg.