Ufficiale del genio navale (Genova 1881 - Milano 1951). Ideò una speciale torpedine, con la quale, insieme a R. Paolucci, la notte del 31 ott. 1918 riuscì a penetrare nel porto di Pola affondando la Viribus Unitis, ammiraglia della flotta austro-ungarica. Fu promosso tenente colonnello per meriti di guerra e insignito di medaglia d'oro al valor militare; tenace oppositore del fascismo, venne radiato dalla marina. Nel 1925 lasciò l'Italia, rientrandovi solo nel 1939. Scrisse Contro la Viribus Unitis (1925).