ROSSI, Giovanni
Sacerdote italiano, nato a Parigi il 19 febbraio 1887. Il suo nome battesimale è Giacomo; ma è stato sempre chiamato Giovanni col nome del padre, morto quando egli aveva un mese di vita. Ordinato sacerdote nel 1909, divenne subito segretario del cardinale A. C. Ferrari, ufficio che occupò sino alla morte di questo, nel 1921. Nel 1920 cooperò alla fondazione dell'università cattolica, e fondò la Compagnia di S. Paolo, che diede vita a quel complesso di attività assistenziali e apostoliche note col nome di Opera Cardinal Ferrari. Nel 1939 fondò in Assisi la Pro civitate christiana. Ha scritto varie opere d'interesse religioso.
Spirito animatore del suo apostolato fu nella prima fase (milanese) la riconciliazione tra la scienza e la fede: ma nella seconda fase (assisana) prevalse fortemente e si accentuò il principio della "speranza" paolina, con una generosa visione del mondo moderno e del suo divenire, per un energico superamento delle ideologie mediante il richiamo alle profonde ragioni ed esigenze dell'uomo totale e perenne. La Pro civitate christiana è un'associazione formata da laureati e laureate, detti volontarî, che si propone di fare opera di apostolato laico mediante "missioni" di predicazione nelle città italiane, convegni di studio per ogni ceto sociale, pubblicazioni, iniziative varie nel campo delle arti figurative, del teatro, del cinema, della musica. La sua sede in Assisi, detta Cittadella cristiana, è meta di grande folla di visitatori; in essa l'Osservatorio cristiano, con la sua ricca biblioteca, la discoteca, la cineteca, ecc., è un singolare centro di documentazione e di studio cristologico.