ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Notaio bolognese, morto nel 1510, fu per molti anni segretario di Andrea Bentivoglio, indi abile e servizievole corrispondente politico, artistico e letterario degli Este e dei Gonzaga. Ebbe ingegno vivace, ma senza profondità, dottrina più copiosa che solida, e scarso senso d'arte; ma le Porrettane, l'opera sua principale (stampata la prima volta a Bologna nel 1483, più volte ristampata nel sec. XVI e ultimamente sull'autografo da G. Gambarin in Scrittori d'Italia, Bari 1914), hanno un certo valore per la storia del comune artigiano del sec. XV. Vi si narra come nel 1475 un'eletta compagnia di dame e gentiluomini, i più bolognesi, con a capo il Bentivoglio, s'installasse a novellare per cinque giornate, durante la cura delle acque a quel bagno dell'Appennino toscano, sulle rive amene del Reno. Le 61 novelle, a cui si intromette qualche trita dissertazione, non hanno pregi di novità d'invenzione, essendo nella maggior parte derivate dalla tradizione, scritta o orale, e neppure di vivacità e schiettezza di stile e di lingua. Notevole, fra l'altro, è la novella di Filocomio e della principessa d'Inghilterra, che ricorda il romanzo francese della Bella Maghelona. Fra le opere minori meritano menzione la Gynevera, de le clare donne, silloge di trenta elogi di illustri donne moderne, dedicata a Ginevra Sforza Bentivoglio e pubblicata da C. Ricci e A. Bacchi della Lega (Bologna 1888), l'ovidiana Historia di Piramo e Tisbe, inedita in un codice di Dresda, La Vita di Andrea Bentivoglio (edita da R. Ambrogini in Atti e Memorie della Dep. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 3ª, XXVII).
Bibl.: U. Dallari, Della vita e degli scritti di G. S. d. A., in Atti e Memorie della Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, s. 3ª, VI (1888), cfr. R. Renier, in Giornale stor. della letteratura italiana, XI [1888], pp. 205-18; XII (1888), pp. 301-05; S. von Arx, G. S. d. Arienti und seine Porrettane, in Romanische Forschungen, XXVI (1909); E. Lommatzch, Ein ital. Novellenbuch des Quattrocento: G. S. d. Arienti's Porrettane, Halle 1913; L. Di Francia, Novellistica, Milano [1924], p. 478 segg.