SEMMOLA, Giovanni
Medico, nato a Brusciano (Napoli) il 27 dicembre 1793, morto a Napoli il 3 aprile 1865. Studiò a Napoli ov'ebbe la laurea nel 1820, divenne poi medico dell'Ospedale degli Incurabili e professore di clinica medica nell'ospedale stesso. Fu allievo di F. Magendie a Parigi e affermò già nel 1832 la necessità di studiare "la costituzione fisica e chimica dei rimedî in rapporto ai cambiamenti che essi vanno inducendo nei tessuti e negli umori". Ebbe fama di maestro insigne e di grande clinico; nel 1848 fu eletto deputato al parlamento napoletano e in seguito al suo atteggiamento politico venne sospeso dall'insegnamento. Continuò attivamente i suoi studî fino al 1855, anno nel quale si ritirò dall'esercizio professionale dedicandosi unicamente allo studio. A lui si devono importanti ricerche sperimentali fra le quali quelle fatte sul sangue dei colerosi in taluni animali (Napoli 1837). Una serie di altre comunicazioni furono raccolte nelle Opere minori (Napoli 1847). La sua opera più importante è il Trattato di farmacologia e terapia generale (Napoli 1854). Il S. fu considerato uno dei capi della scuola clinica napoletana.