• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Simonetta, Giovanni

di Anna Maria Cabrini - Enciclopedia machiavelliana (2014)
  • Condividi

Simonetta, Giovanni

Anna Maria Cabrini

Nacque da nobile famiglia calabrese; dal 1444 fu al servizio di Francesco I Sforza, duca di Milano. Con il fratello Cicco – influente segretario ducale fino all’ascesa di Ludovico il Moro, invano contrastata – fu arrestato il 10 settembre 1479. Dopo la condanna a morte e la decapitazione di Cicco (30 ott. 1480), S. venne scarcerato e inviato al confino. Morì, secondo quanto si presume, nel 1491 a Milano.

Si ritiene che alla minore durezza nei confronti di S. non fosse estranea la sua opera, incentrata, con devozione, sul padre di Ludovico e funzionale alla propaganda ducale: i Rerum gestarum Francisci Sfortiae Mediolanensium ducis commentarii, in 31 libri in latino, scritti tra il 1470 e il 1479. Il Moro, infatti, fece predisporre la correzione del manoscritto – secondo intenti di opportunità politica –, ne promosse la stampa (nel 1481-82) e poi il volgarizzamento, realizzato dall’umanista fiorentino Cristoforo Landino (edito a Milano nel 1490; su correzioni e traduzione cfr. Soranzo 1934). I Commentarii di S. sono tra i più significativi frutti della storiografia milanese quattrocentesca. La narrazione (dal 1421 al 1466) non riguarda il solo Francesco Sforza: S. è consapevole della necessità di collegare tra loro i fatti più importanti accaduti in Italia. Una parte rilevante, circa un terzo, concerne gli anni dal 1447 al 1450, dalla morte di Filippo Maria Visconti all’inizio della dominazione di Francesco Sforza su Milano.

Del volgarizzamento di Landino sono rimaste evidenti tracce nelle Istorie fiorentine di M., di cui l’opera di S. è una delle fonti maggiori per le vicende politico-militari italiane dopo il 1434 (con particolare interesse per quanto riguarda la conquista di Milano da parte di Francesco Sforza): difficile però dire quanto è tratto direttamente e quanto è invece ripreso e mediato tramite la Patria historia di Bernardino Corio, che ingloba nella propria, in parte letteralmente in parte riscrivendola, con tagli e qualche aggiunta, la narrazione di S. tradotta da Landino.

Bibliografia: G. Soranzo, Prefazione a Johannis Simonetae Rerum gestarum Francisci Sfortiae Mediolanensium ducis commentarii, a cura di G. Soranzo, in RIS, t. 21, parte seconda, fasc. 6, Bologna 1934, pp. III-CXII; G.M. Anselmi, Ricerche sul Machiavelli storico, Pisa 1979; G. Ianziti, Humanistic historiography under the Sforzas. Politics and propaganda in fif teenth-century Milan, Oxford-New York 1988.

Vedi anche
Bernardino Còrio Storico (n. Milano 1459 - m. forse 1519). Servì Lodovico il Moro, da cui fu nominato cameriere di Gian Galeazzo Sforza; dopo la caduta del Moro, sofferse dolori e danni gravissimi. Notevole la sua Historia patria (1503), prima storia di Milano in volgare dalle origini al 1499, preziosa (anche se spesso ... Filippo Marìa Visconti duca di Milano Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale di Giovanni Maria, s'impadroniva anche della contea di Pavia, di cui F. Filippo Maria Visconti duca ... Niccolò Machiavèlli Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal 1476, abaco dal 1480, e che dal 1481 seguì le lezioni di grammatica ... Giovanni Pietro Birago Miniatore e incisore lombardo (notizie 1471-1513), attivo per la corte di Milano. La sua personalità fu a lungo confusa con quella di Antonio da Monza e di altri artisti. Autore di alcuni dei capolavori della miniatura lombarda del tempo, quali un pontificale (Biblioteca Vaticana, cod. Ottob. lat. 501), ...
Tag
  • FILIPPO MARIA VISCONTI
  • CRISTOFORO LANDINO
  • FRANCESCO I SFORZA
  • LUDOVICO IL MORO
  • CICCO, SIMONETTA
Altri risultati per Simonetta, Giovanni
  • SIMONETTA, Giovanni
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 92 (2018)
    Maria Nadia Covini – Nacque in Calabria attorno al 1420 da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta di Policastro. Dal 1444, seguendo le orme dello zio materno Angelo Simonetta e del fratello maggiore Cicco (v. la voce in questo Dizionario), entrò a far parte del seguito di Francesco Sforza ...
  • Simonétta, Giovanni
    Enciclopedia on line
    Storico (m. 1491 circa); fratello di Cicco, fu con questo segretario e intimo di Francesco Sforza e ne condivise feudi e onori finché fu in auge; dopo l'uccisione di Cicco, fu bandito a Vercelli (1480). Scrisse Rerum gestarum Francisci Sfortiae libri XXXI, nei quali l'intento apologetico è riscattato ...
  • SIMONETTA, Giovanni
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Storico, fratello di Cicco (v.). Se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu col fratello al servizio di Francesco Sforza (dal 1444) e divenne segretario e intimo del grande condottiero. Finché il fratello fu potente, ebbe feudi e onori, ma quando, con l'avvento di Ludovico il Moro, l'astro di ...
Vocabolario
velinaro
velinaro agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
flaianite
flaianite s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura giornalistica, adattando al giornale...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali