SLEIDANO, Giovanni (Johannes Sleidanus, propriamente Johann Philippi)
Storico e riformatore nato a Schleiden (Eifel) nel 1506 (o 1508) morto a Strasburgo il 31 ottobre 1556. Protestante e fortemente influenzato dalle idee politiche di Calvino, fu al servizio di Francesco I (dal 1540) e nel 1545 fu nominato storiografo della Lega di Smalcalda (v.). Nel 1545 si recò in Inghilterra a negoziare la pace con la Francia e nel 1551-52 si recò a Trento per il concilio. Ma più che per la sua attività diplomatica, lo S. ha importanza per la sua attività letteraria.
La sua opera De statu religionis et reipublicae Carolo V imperatore commentarii (Strasburgo 1555; ed. di J. F. Böhme, voll. 3, Francoforte 1785-1786), con la sua scarna ma precisa documentazione, ha fornito fino al sec. XIX i fondamenti per una ricostruzione storica dell'età della Riforma. Lo S. ha anche scritto: Summa doctrinae Platonis de Republica et de legibus (Strasburgo 1548), una storia mondiale De quatuor summis imperiis libri tres (Strasburgo 1556). I suoi Opuscola furono editi da Putschius (Hannover 1608), la sua corrispondenza da H. Baumgarten (Strasburgo 1881), i suoi discorsi da Ed. Böhmer (Stoccarda 1879).
Bibl.: Ed. Fueter, Geschichte der neueren Historiographie, Berlino-Monaco 1911, p. 201 segg.; A. Hasenclever, S. Studien, Bonn 1905; A. Krieg, Zur Charakteristik J. S.s., Berlino 1907; M. Ritter, Die Entweicklung der Geschichtswissenschaft an den führenden Werken betrachtet, Monaco e Berlino 1919, pagine 150 segg.; A. Hassenclever, in Elsass-Lothringisches Jahrbuch, X (1931); G. Falco, La polemica sul Medioevo, Torino 1933, p. 54 segg.; Friedensburg, J. Sleidanus, der Geschichtschreiber und die Schicksalmächte der Reformationszeit, in Schriften des Vereins für Reformationsgeschichte, LII (1935).