GIOVANNI V di Braganza, re di Portogallo
Nato a Lisbona il 22 ottobre 1689, morto ivi il 31 luglio 1750. Monarca vanitoso e dissipatore, salì al trono nel 1707 e si rese celebre per le sue pompe e per i suoi scandali amorosi. Spese ricchezze provenienti dal Brasile nella costruzione di opere monumentali, che dovevano attestare la magnificenza della sua corte. Una di queste opere fu l'immenso convento di Mafra. Mediante ingenti somme ottenne dalla Curia romana che l'arcivescovado di Lisbona fosse elevato a patriarcato e che ai re di Portogallo fosse dato il titolo di "fedelissimi" (1741). Nelle relazioni diplomatiche ebbe la ventura di essere servito da abili diplomatici: Diego de Mendonça Corte Real, Alessandro di Gusmão, Luigi da Cunha. Inviò in soccorso di Venezia, minacciata dai Turchi, una squadra (1716) che prese parte alla battaglia di Matapan, al comando del conte di Rio Grande. Fu un monarca veramente assoluto. In 44 anni di regno non convocò mai le Cortes. Fondò un'Accademia reale di storia (1720).