Di nome Romano (m. 1032), della famiglia dei conti di Tuscolo, fratello del pontefice Benedetto VIII, già console e senatore dei Romani, fu eletto pontefice (1024) benché fosse ancora laico. Parve per un momento consentire ad accordare il titolo di ecumenico al patriarca di Costantinopoli, forse indotto da denaro, ma poi si ritrasse. Assai unito all'Impero tedesco, convalidò le richieste di Popone patriarca d'Aquileia, di parte imperiale, contro i diritti di quello di Grado, e nel 1027 incoronò Corrado II. Favorì il movimento cluniacense, e nella controversia tra i patriarchi di Aquileia e di Grado, dopo qualche esitazione, si schierò nettamente dalla parte di Aquileia.