TOSI, Giovannl
TOSI (Tonso), Giovannl - Nato nel 1528 da nobile famiglia a Milano; morto ivi il 3 novembre 1601. Entrato nell'Ordine degli umiliati, fu preposto di Brera. Coinvolto suo malgrado nella congiura di alcuni suoi confratelli contro il card. Carlo Borromeo (1569), soffrì il carcere e poi la relegazione nella certosa di Garegnano. Nel 1571, riavuta la libertà, passò in Toscana presso il granduca Francesco, che lo fece gentiluomo della sua tavola, priore della chiesa dei cavalieri di S. Stefano a Pisa e provveditore generale dello studio di quella città. Ivi il T. rimase fino al 1585. A Roma godette l'amicizia del card. Ascanio Colonna e i favori di Gregorio XIII; a Torino Carlo Emanuele lo fece consigliere di stato.
Scrisse poesie latine e italiane assai lodate dai contemporanei; una Vita Emanuelis Philiberti Allobrogum Ducis et Subalpinorum Principis (Torino 1596), ritenuta fonte importantissima per la storia del duca sabaudo, al quale il T. era stato mandato in missione, prima del 1569, dal governatore di Milano; una traduzione latina della confutazione dell'eresia calvinista di Francesco Panigarola, vescovo d'Asti; una vita, pure in latino e ancora inedita, di Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto.
Bibl.: F. Argelati, Bibl. Script. Mediol., II, Milano 1745, p. 1499; G. Tiraboschi, Vet. Humil. Monum., ivi 1766-69, I, p. 304; II, p. 409; id., Stor. della lett. ital., Modena 1787-93, VIII, iii, p. 994.