giovinezza (giovanezza)
Sostantivo indicante una delle quattro età in cui D. divide la vita umana, che si registra per lo più nel Convivio, in concorrenza con il sinonimo ‛ gioventute ', usato con maggior frequenza: IV IX 16 non è da credere né da consentire a Nerone imperadore, che disse che giovinezza era bellezza e fortezza del corpo, ma a colui che dicesse che giovinezza è colmo de la naturale vita, che sarebbe filosofo; XXIII 8 [Aristotele] dice in quello dove tratta di Giovinezza e di Vecchiezza, che giovinezza non è altro se non accrescimento di quella [la vita]; e ancora IV IX 15, e Le dolci rime 129 (ripreso in XXIII 5 e XXVI 1).
Il termine si registra anche in Rime XC 57 non soffrir che costei / per giovanezza mi conduca a morte, XCI 46, e Pg XX 33 Esso [Ugo Capeto] parlava ancor de la larghezza / che fece Niccolò a le pulcelle, / per condurre ad onor lor giovinezza, per condurre, con il matrimonio, a un'onorevole sistemazione le tre fanciulle da lui aiutate.
Cfr. infine, nella forma ‛ giovanezza ', Fiore CXLIX 10 e CXCIII 2; personificato, come figura allegorica, il termine ricorre in Fiore LXXIX 7 Madonna Oziosa... / e Bieltate e Giovanezza / andavan tutte impresso la bandera.
Per una più precisa definizione concettuale del Vocabolo, v. GIOVENTUTE.