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Scalvini, Giovita

Enciclopedia on line
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Letterato (Botticino 1791 - Brescia 1843). Conobbe, giovanissimo, U. Foscolo, con il quale ebbe poi frequenti contatti; fu in relazione con V. Monti. Redattore e segretario della Biblioteca italiana (1818), fu incarcerato in seguito ai moti del 1821. L'anno dopo esulò in Svizzera e a Londra; nel 1824 passò a Parigi, quindi, ospite nel castello degli Arconati, a Gaesbeek, presso Bruxelles; tornò a Brescia nel 1838. I suoi saggi (Dei Promessi Sposi di A. Manzoni, 1831; Considerazioni morali sull'Ortis, pubbl. postumo negli Scritti, a cura di N. Tommaseo, 1860) lo pongono tra i maggiori critici italiani del primo Ottocento. Tradusse il Faust di Goethe (1835) e lasciò due poemetti incompiuti, L'esule e Ultimo carme, ispirati alla sua vicenda umana e politica (anch'essi pubbl. postumi da Tommaseo negli Scritti; del primo, col tit. dell'ultima redazione, Il fuoruscito, si ha l'ed. crit. a cura di R. van Nuffel, 1961).

Vedi anche
Giuseppe Acèrbi Acèrbi, Giuseppe. - Letterato (Castelgoffredo 1773 - ivi 1846); nel 1802 pubblicò in inglese la relazione di un viaggio compiuto (1798-99) nei paesi scandinavi. Nel 1816 il governo austriaco, che lo aveva già nominato console generale a Lisbona, gli offrì la direzione della Biblioteca italiana ed egli ... Faust Personaggio letterario, la cui leggenda ha un nucleo certamente storico. Sicure testimonianze si hanno all’inizio del 16° sec., quando un Giovanni Faust (n., forse, Heidelberg 1480 ca.) appare in varie città tedesche millantando il possesso di potenze taumaturgiche e di dottrine occulte. La sua figura ... Tommaso Gròssi Gròssi, Tommaso. - Letterato (Bellano 1790 - Milano 1853). Figura tra le più significative del romanticismo lombardo, segnò la nuova strada sentimentaleggiante sulla quale, dopo Manzoni, si sarebbe posto il romanticismo italiano e alla quale avrebbe reagito il verismo. La sua fama è legata soprattutto ... Vincenzo Mónti Mónti, Vincenzo. - Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. A Ferrara intraprese gli studî di giurisprudenza, che abbandonò poi per ...
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  • BIOGRAFIE in Letteratura
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Altri risultati per Scalvini, Giovita
  • SCALVINI, Giovita
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 91 (2018)
    Gabriele Scalessa – Secondo di due figli, nacque il 16 marzo 1791 a Botticino (Brescia), da Alessandro, liberale, che aveva combattuto nell’esercito francese per l’indipendenza americana nel 1779-81, e da Faustina Da Ponte. Ancora adolescente, scrisse le prime poesie, conoscendo a Brescia Ugo Foscolo ...
  • Scalvini, Giovita
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Cesare Federico Goffis Letterato e patriota (Botticini, Brescia, 1791 - Brescia 1843), spirito vivace e irrequieto. Lasciò gli studi giuridici per la segreteria di redazione della " Biblioteca Italiana ", nel 1817; ma divenuto amico dei collaboratori del " Conciliatore ", fu arrestato nel 1821. Liberato ...
  • SCALVINI, Giovita
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Mario Marcazzan Patriota e letterato, nato a Botticino il 16 marzo 1791, morto a Brescia il 1° gennaio 1843. Ebbe spirito inquieto, avventuroso, indole appassionata, sensibilità delicata e quasi femminea. Conobbe, giovanissimo, il Foscolo, fu in relazione col Monti e con gli ambienti letterarî milanesi ...
Vocabolario
giovare
giovare v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...
giovaménto
giovamento giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
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