AGAPITO, Girolamo
Nato a Pinguente d'Istria il 13 marzo 1783, conte, e per parte di madre imparentato alla famiglia Gravisi dei marchesi di Pietrapelosa, ebbe uffici nella amministrazione francese ed austriaca, nel periodo tra il 1800 e il 1814. Dopo essere stato per breve tempo, dal 1810 al 1812, professore di eloquenza e storia e bibliotecario nel liceo di Lubiana, insegnò a Trieste fino alla soppressione del ginnasio da parte dell'Austria nel 1814. Fece parte dell'Accademia degli Arcadi Romanosonziaci di Trieste col nome di Melisso Lusiano; diresse e compilò nel 1814-15 una Gazzetta triestina, quindi per otto anni fu redattore dell'Osservatore triestino.
Nel 1825 stampò - secondo il Tomasin - un Mercurio triestino sotto il nome di Michele Weiss.
Interessante figura della società triestina nella prima metà del sec. XIX, ha lasciato numerosi scritti in genere d'occasione, in versi ed in prosa. Riesce utile ancor oggi per gli studi storici la sua Compiuta e distesa descrizione della fedelissima città di Trieste, Vienna 1824, senza dubbio l'opera sua più importante. Possono essere ricordate ancora: Le grotte di Adelsberg, di S. Canziano, di Corniale, di S. Servolo ecc., Vienna 1823; Le descrizioni storico-pittoriche di pubblici passeggi suburbani... di notabili ville e giardini privati ecc. nei contorni di Trieste, Vienna 1826; Descrizione della fedelissima città e portofranco di Trieste unitamente alle sue vicinanze e passeggi, Vienna 1830; Sul traffico di Trieste con gli Stati Uniti, Trieste 1842; La descrizione di Peroi, Trieste 1842. Gli è poi attribuito dallo Ziliotto un libretto che si conserva nel Museo d'antichità di Trieste: cinquantatrè carte nelle quali sono delineate a matita o a penna o ad acquarello immagini riproducenti epigrafi romane dell'Istria, raccolte con il titolo Peregrinazioni per l'Istria negli anni 1825-28, regnando il glorios.mo Imperatore Francesco I d'Austria ecc., Re dell'Illiria. Lasciò inoltre traduzioni, soprattutto dal tedesco, e due operette teatrali inedite, di cui una in dialetto veneziano, che fu rappresentata a Trieste nel novembre 1808.
Mori a Trieste il 24 febbr. 1844.
Bibl.: P. Stancovich, Notizie degli Istriani viventi nel 1829, Parenzo 1884, pp. 13 ss.; P. Tomasin, Reminiscenze storiche di Trieste dal sec. IV al sec. XIX, II, Trieste 1900, pp. 57-59; B. Ziliotto, G. conte A., versatile ingegno istriano, in Archeografo triestino, s. 4, XXI (1957), pp. 3-44.