BRUNELLI, Girolamo
Nato a Montalcino presso Siena nell'agosto del 1549, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù, pronunziando i voti il 2 apr. 1565. Cultore appassionato delle lingue classiche e dell'ebraico, trascorse gran parte della sua vita nel famoso collegio gesuitico di Roma, dove fu verosimilmente studente e dove poi insegnò per lunghi anni il latino, il greco e l'ebraico. Già nel 1581 doveva avere nel Collegio Romano un qualche incarico, se vi pronunziò l'orazione funebre per il nobile convittore G. Pinadelli; nel 1585, poco dopo aver preso i voti definitivi (1º nov. 1584), già ricopriva sia la cattedra di greco sia quella di ebraico. Negli anni successivi, fino al 1606, occupò ufficialmente la sola cattedra di ebraico, anche se appare probabile che continuasse a insegnare anche il latino e principalmente il greco, verso il quale erano prevalentemente orientati i suoi interessi di studioso. Nessuna notizia infatti ci è pervenuta circa una sua attività di ebraista; per tutto il periodo del suo insegnamento il B. si dedicò invece operosamente alla traduzione e all'edizione di autori greci, sia sacri sia profani, ad uso scolastico.
Preparò varie antologie di testi greci: Sanctorum Patrum orationum et epistularum selectarum volumen primum, Romae s.d. (ma 1585); Selecta quaedam e Xenophontis operibus, Romae 1588; Gregorii Nazanzieni Carmina selecta. Cyrilli Alexandrini etc., Romae 1590; Anacreontis,S. Gregorii Theologi,Synesii et Clementis carmina selecta, Romae 1599. Preparò inoltre per l'edizione, emendandolo, il testo dell'omelia di Timoteo d'Antiochia In crucem et in transfigurationem Domini nostri Iesu Christi (in I. Gretser, Opera, Ratisbonae 1734, pp. 307-13).
Delle sue numerose traduzioni dal greco in latino poco ci resta: quella di alcune omelie di s. Giovanni Crisostomo (De precatione Orationes II,In sanctos duodecim Apostolos,Qui sibi ipsi non facit iniuriam,laedi ab ullo non posse)in Ioannes Chrysostomus, Opera omnia, VI, Antverpiae 1614, coll. 441-66, e quella di un brano dei Rerum gestarum libri (XVII 4, 18-23) in cui Ammiano Marcellino riporta la traduzione greca dei geroglifici dell'obelisco lateranense; la traduzione in latino del B. fu pubblicata da A. Rocca nella Bibliotheca Vaticana (in Opera omnia, II, Romae 1719, p. 184). Di una sua traduzione, che oggi sembra perduta, della Catena in Ezechielem prophetam si servirono J. Prado e J.-B. de Villalpando nei loro In Ezechielem explanationes et apparatus;incerta è infine la paternità della traduzione latina di sei omelie di s. Basilio, comparsa, col testo greco a fronte, nelle Sanctorum Patrum orationum selectarum vol. I Pomponio Brunello interprete, Romae 1594: secondo l'Ittig esse devono attribuirsi non a Pomponio, ma al Brunelli. Certo è che l'edizione del senese Pomponio, forse un congiunto del B., è strettamente dipendente dalle Sanctorum Patrum orationum et epistularum...del B., tanto da riprodurne la prefazione: "Graecarum litterarum studiosis adulescentibus Hieronymus Brunellus..."; probabilmente i due collaborarono nell'impresa, cosicché il secondo volume dell'opera (Sanctorum Patrum orationum et epistularum vol. II Pomponio Brunello Senensi interprete, Romae 1607) rappresenta anche nel titolo la prosecuzione dell'opera iniziata dal B. nel 1585.
Il B. morì a Roma, nel Collegio Romano, il 22 febbr. 1613.
Bibl.: Iani Nici Erythraei [G. V. Rossi] Pinacotheca... altera, Coloniae Agrippinae 1645, p. 160; I. Ugurgieri Azzolini, Le pompe sanesi..., I, Pistoia 1649, p. 592; T. Ittig, De Bibliothecis et Catenis Patrum, Lipsiae 1707, p. 655; G. A. Patrignani, Vite d'alcuni nobili convittori..., Roma 1731, pp. 8-29; G. M. Mazzuchelli, Gli Scritt. d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2171; E. Narducci, Giunte all'opera "Gli Scritt. d'Italia" del conte G. M. Mazzuchelli, Roma 1884, p. 112; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, II, Bruxelles-Paris 1891, coll. 254-56; VIII, ibid. 1898, col. 1937; XII (E.-M.Rivière, Corrections et additions), Toulouse1911, col. 975; R. G. Villoslada, Storia del Collegio Romano, Roma 1954, pp. 326, 336; Dict. d'Hist. et de Géogr. Eccl., X, coll. 932 s.