Poeta e scrittore calabro-albanese (Macchia Albanese, Cosenza, 1814 - S. Demetrio Corone 1903). Nel 1848 fondò a Napoli il giornale L'Albanese d'Italia e dal 1883 al 1887 pubblicò la rivista bilingue Fiàmuri Arbërit ("La bandiera dell'Albania"). Egli diede inizio col poemetto Milosao (1836) al movimento risorgimentale albanese di cui fino alla morte fu uno dei maggiori animatori. Il Milosao è una serie d'ispiratissimi idillî dove affiorano le peculiarità etniche degli Albanesi che si rifugiarono dall'Albania in Italia nel sec. 15º e hanno conservato lingua e tradizioni della madrepatria. I Canti di Serafina Thopia (1843); i poemi Scanderbeccu i pafaan ("Scanderberg il disavventurato", 1873-84) e Uno specchio di Umano Transito (1897) collocano il De R. fra i maggiori poeti d'Albania. Importantissima la sua raccolta di canti popolari italo-albanesi Rapsodie d'un poema albanese (1866). Scrisse anche la tragedia Sofonisba (1891) e un'Autobiologia (1898-99).