GIGLI, Girolamo
Letterato, nato a Siena il 14 ottobre 1660 da Giuseppe Nenci e da Pietra Fazzioni, morto a Roma il 4 gennaio 1722. Ebbe il cognome dal prozio Girolamo Gigli, che lo aveva adottato nel 1674. Nominato nel 1698 professore all'università di Siena, per il carattere bizzarro e la parola mordace venne in uggia agl'ipocriti, ai cruscanti e alla moglie, dai quali cercò di salvarsi recandosi a Roma nel 1708. E tra Roma e Siena visse gli ultimi anni, combattendo e combattuto aspramente. Scrisse molto in prosa e in verso, lasciando ovunque il segno di uno spirito arguto e d'un intelletto poco profondo. Facile a sentire il ridicolo di persone determinate, fu più adatto a trasformare le creazioni comiche altrui, che capace di crearne lui stesso.
Il meglio dei suoi lavori drammatici sono le commedie ridotte dal francese, tra le quali la più famosa è Il don Pilone, ovvero il bacchettone falso (Lucca 1711), adattamento del Tartuffe del Molière. Alcune scene nuove e tre intermezzi mimici tra gli atti ne accentuano il carattere paesano, e rendono superficiale l'alta comicità della concezione originale. Con La sorellina di Don Pilone intese di presentare in caricatura la propria famiglia e particolarmente la moglie. Meglio riuscì nel Gazzettino o Avvisi ideali (1712-13) diffusi manoscritti, nei quali dileggiò religiosi, accademici e cortigiani con un brio comico spesso felice. Dalla pubblicazione che aveva fatto delle opere di S. Caterina, tolse occasione per il Vocabolario Cateriniano (Lucca 1717, rist. Roma 1717), dove, volendo dimostrare la superiorità del senese sul fiorentino, assaltò l'Accademia della Crusca, che lo costrinse a interrompere l'opera e a ritrattare le insolenze.
Ediz.: Opere, Siena 1797 (era prevista un'edizione completa in voll. 8 ma ne furono stampati soltanto tre; esistono molte altre edizioni precedenti dei singoli scritti); Scritti satirici in prosa e in verso, a cura di L. Bianchi, Siena 1865; Il Gazzettino, a cura di E. Allodoli, Lanciano 1913; Vocabolario Cateriniano, a cura di P. Fanfani, Firenze 1866.
Bibl.: F. Corsetti, Vita di G. G. senese, Firenze 1746; M. Vanni, G. Gigli nei suoi scritti polemici e satirici, Firenze 1888; M. Carmi, P. J. Martelli, A. Zeno, e G. Gigli, Firenze 1906; U. Frittelli, G. Gigli, in Bullettino senese di storia patria, XXIX (1922), pp. 235-278; T. Favilli, G. G. senese, nella vita e nelle opere, Rocca S. Casciano 1907. Sui rapporti con Molière, v.: D. Urbano, Il "Don Pilone" del G. e "Le Tartuffe" di Molière, Napoli 1905; P. Toldo, L'øuvre de Molière et sa fortune en Italie, Torino 1910, pp. 303-25.