Pittore (Milano 1827 - ivi 1890), allievo di L. Sabatelli; dopo aver partecipato (1849) alla difesa di Roma, riparò in Svizzera. Partecipò in seguito alla spedizione di Crimea, dalla quale trasse numerosi schizzi, poi seguì Garibaldi nel 1859. Sull'esempio del fratello Domenico (v.), dopo aver esordito con acquerelli di argomento settecentesco, si dedicò alla pittura di genere, patriottica, acquistando ben presto grandissima popolarità (La difesa del Vascello; Porta S. Pancrazio; La partenza da Quarto; La fidanzata del garibaldino, ecc.); eseguì inoltre ritratti di Vittorio Emanuele, Garibaldi, Mazzini, Manin, ecc. (Torino, museo del Risorgimento). Dipinse pure alcune scene di vita popolare e borghese; notevole la sua Partita a scacchi, del 1881. Fra i pochi paesaggi, sono molto intensi quelli ispirati a Pescarenico (Pescarenico sotto la neve, Torino, Galleria d'arte moderna).