MAZZOLA-BEDOLI, Girolamo
Pittore, nato a Moile, oggi S. Lazzaro (Parma), verso il 1500, morto ivi nel 1569. Allievo del Parmigianino, divenne suo parente quando (1529) sposò la cugina Elena figlia del pittore Pier Ilario Mazzola, il cui cognome egli aggiunse al suo dopo il 1540. La prima sua opera databile è la pala (1533), ora nella R. Galleria di Parma (n. 141), potevolissima per pregi di colore e di composizione, per la bellezza delle teste, la grazia delle figure femminili, tutta dominata dall'arte del Parmigianino, il cui influsso predomina nelle opere del Bedoli del primo periodo. A un periodo posteriore appartengono: L'Annunciazone della pinacoteca di Napoli e quella dell'Ambrosiana di Milano, nelle quali sono riconoscibili il suo manierismo e la grazia affettata. In ordine di tempo seguono la S. Tecla del duomo di Mantova e la S. Chiara del museo di Napoli. Nel 1537 eseguì l'ancona di San Nicolò per la chiesa di S. Giovanni Evangelista e, quasi contemporaneamente, lo Sposalizio di S. Caterina della galleria parmense, entrambi notevoli per la grazia parmigianinesca e la bellezza del paesaggio. Sono di questo stesso periodo la Lucrezia della pinacoteca di Napoli, il quadretto della pinacoteca di Monaco: Madonna col Bambino e S. Bruno; la Sacra Famiglia e S. Francesco del museo di Budapest, ecc. Opere manierate del biennio 1540-42 sono: la pala della chiesa di S. Alessandro in Parma e i due sportelli d'organo della Steccata. Poi, lo stile del M si avvicinò di piu a quello del Correggio Opera importante di questo periodo è il trittico della Galhria di Parma. Frescante, dipinse tra altro due Latini della chiesa della Steccata. e nella vòlta della nave grande del duomo, riuscendo nell'insieme di grande effetto, ma povero d'invenzione se paragonato al Parmigianino. Fu anche eccellente ritrattista. Ri. traiti suoi si conservano a Parma e a Napoli.
Bibl.: L. Fröhlich-Bum, Parmigianino und der Manierismus, Vienna 1921, pp. 100-114; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, ii, Milano 1926, pp. 718-38, L. Fröhlich-Bum, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.).