Gentiluomo milanese (m. 1476); allievo e amico dell'umanista Carlo Montano e da lui educato al culto degli ideali repubblicani di Bruto e di Catone, partecipò con Carlo Visconti a una congiura organizzata da Giovanni Andrea Lampugnani contro Galeazzo Maria Sforza, che fu infatti ucciso (1476). O. fu condannato a morte coi suoi compagni.