SALIMBENI, Girolamo
Comico della commedia dell'arte, notissimo sotto il nome di Zenobio e più ancora sotto quello di Piombino. Appartenne alla compagnia dei Gelosi e si distinse presto con gli "improvvisi" felici e con i "soggetti" bene appropriati e pieni di uno spirito reso spesso caustico dalla satira personale o rivolta contro la vita pubblica. Nel 1593 era a Genova e nel 1594 a Firenze figurava come capo della compagnia alla quale apparteneva. Sotto la figura di Piombino si serviva del vernacolo fiorentino, raccogliendo grandi applausi con le sue "scappate". Il S.-Piombino può essere considerato come il precursore del carattere di "Stenterello". Nel 1608 recitava in Francia, sempre applaudito. L'Andreini lo ricorda nelle sue Bravure del Capitan Spaventa.