Ulloa Calà, Girolamo
Militare e patriota (S. Giovanni a Carbonara, Napoli, 1810 - Firenze 1891). Cominciò la carriera nelle forze armate del Regno delle Due Sicilie. Studioso di questioni militari fondò con il fratello Antonio la rivista «L’antologia militare». Deputato della provincia di Napoli nel 1848, partecipò, l’anno seguente, alla spedizione guidata da Guglielmo Pepe inviata dal governo costituzionale in appoggio al Regno di Sardegna contro gli austriaci. Quando Ferdinando II richiamò l’esercito, egli si recò, insieme ad altri, a difendere Venezia assediata. Caduta la città, andò in esilio a Parigi dove rimase dieci anni. Rientrato in Italia nel 1859, fu comandante in capo dell’esercito toscano, ma, sospettato di favorire le aspirazioni di Girolamo Napoleone al trono di Toscana, fu costretto a dimettersi. Tornato a Napoli si riavvicinò ai Borbone e, dopo l’annessione del Regno delle Due Sicilie, seguì Francesco II a Roma (1861). Nel 1866, dopo aver chiesto invano di essere reintegrato nell’esercito italiano, ottenne il permesso di rientrare nel Regno d’Italia e si stabilì a Firenze.