Girotondi
Girotóndi. – Movimento politico sorto nel 2002 in opposizione al governo di centrodestra dell’epoca. I G., così detti per le catene umane che formavano intorno agli edifici delle istituzioni che intendevano difendere, hanno motivato la propria costituzione con l’opposizione inefficace dei partiti di centrosinistra. Non hanno preteso di sostituirsi ai partiti tradizionali, di cui hanno ribadito il ruolo insostituibile, puntando piuttosto a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla difesa di una serie di principi costituzionali, con particolare enfasi per l’autonomia della magistratura e la libertà di informazione. Il primo sussulto è stato dato dal giudice G.S. Borrelli che, dichiarando la sua ferma volontà a resistere ai tentativi d'ingerenza nell’attività della magistratura da parte del governo Berlusconi (eletto nel 2001), ha scatenato la solidarietà di numerosi cittadini che si sono radunati attorno a Palazzo di Giustizia a Milano per una catena di solidarietà. Grande slancio e impulso alla presa di coscienza di molti cittadini è stato dato, nel febbraio 2002, dall’intervento spontaneo del regista N. Moretti a un comizio dei partiti del centrosinistra, accusati di non essere in grado di rappresentare un’alternativa valida alla proposta berlusconiana e di essere un’opposizione inadeguata. Nelle settimane seguenti si è assistito a un forte risveglio della coscienza politica di ampi settori della società italiana, mentre i G. si sono rivelati un esperimento di partecipazione democratica e un tentativo di praticare più efficaci forme di dibattito, elaborazione e proposta politica, ricerca di inediti strumenti di impegno e rappresentanza. La mobilitazione attorno al movimento è cresciuta notevolmente, con momenti di grande partecipazione a Roma, Milano, Firenze e in altri centri italiani. Obiettivo dichiarato dei G. è la difesa dei principi democratici della Costituzione e la sensibilizzazione dell’elettorato, non soltanto di sinistra, contro i provvedimenti ad personam del governo, finalizzati agli interessi del premier piuttosto che a garantire il bene della collettività. Il momento di massima aggregazione prodotto dal movimento è stato l’imponente manifestazione del settembre 2002 che ha avuto luogo nella capitale, riunendo centinaia di migliaia di persone. Negli anni seguenti la spinta propulsiva del movimento si è lentamente attenuata e da esso sono nate diverse esperienze distinte.