GIUBA I ('Ιόβας, Iuba)
Re di Numidia e di Getulia, figlio del re Iempsale II, nato verso l'85 a. C. (?). Compare per la prima volta per una missione a Roma nel 63, missione in cui ricevette favorevole accoglienza. Nel 50, essendo ostile a Cesare, gli venne dal senato l'onorevole titolo di socius atque amicus populi Romani, anche in odio ai re di Mauritania Bocco e Bogud appartenenti alla parte cesariana. Cesare inviò in Numidia contro di lui, nel 49 a. C., Scribonio Curione che era a Giuba personalmente inviso per aver proposto, l'anno precedente, come tribuno, che la Numidia fosse ridotta a provincia romana. Nella campagna contro Curione, G., dopo qualche insuccesso, riuscì ad attirarlo, con l'aiuto del suo luogotenente Saburra, in un agguato presso il fiume Bagrada e a sconfiggerlo determinando la sua morte e massacrando i prigionieri. Nel 47, dopo la morte di Pompeo, G. si collegò con Labieno, Catone, Scipione e Afranio per organizzare un esercito in Africa e riuscì a raccogliere notevoli forze. Quando Cesare sbarcò, G. riuscì a congiungere le sue forze con Scipione e partecipò attivamente a tutta la campagna, sino alla battaglia di Tapso, in cui Cesare lo vinse. Dopo l'insuccesso si fece uccidere.
Bibl.: J. Kromayer-G. Veith, Antike Schlachtfelder, III, Berlino 1912; T. Rice Holmes, The Rom. Rep., III, Oxford 1923; W. Drumann-P. Groebe, Gesch. Roms., III, Berlino 1906; É. Gsell. Hist. anc. de l'Afrique du Nord, VII, Parigi 1928, p. 289 segg.; VIII, ivi 1929, pp. 1-156; A. Ferrabino, Curione in Africa, in Atti Accad. Torino, XLIX (1912-13), p. 499 segg.