Giulia Domna
Nobile romana (m. 217 d.C.). Moglie di Settimio Severo, nativa di Emesa e figlia del sacerdote del dio Sole della città, Bassiano. Avversò il prefetto del pretorio Plauziano. Avendo accompagnato il marito in Oriente, ottenne da lui, nel 195, l’appellativo di mater castrorum («madre degli accampamenti»). Formò attorno a sé un circolo di uomini dotti nel quale si discutevano questioni di filosofia, di letteratura e di religione. Tentò ogni mezzo per mettere la pace tra i due figli Caracalla e Geta, ma non vi riuscì e, dopo la morte del marito, Geta fu ucciso tra le sue braccia, per ordine del fratello (212). Durante l’impero di Caracalla, le furono concessi molti onori e le fu affidata gran parte del governo. Ricevuta ad Antiochia la notizia della morte di Caracalla, si uccise.