Giulia Mesa
Nobile romana (3° sec.). Sorella di Giulia Domna, nativa di Emesa, moglie di Giulio Avito, madre di Giulia Soemiade e Giulia Mamea. Visse prima a Roma e, dopo l’uccisione di Caracalla, a Emesa, per ordine dell’imperatore Macrino. Donna abile e ambiziosa, tramò in favore del nipote Eliogabalo e, quando questi divenne imperatore, ebbe grande parte nel governo dello Stato. Favorì poi l’altro nipote Alessandro Severo e diresse il governo durante la sua minorità. Morì poco dopo la morte di Eliogabalo (222).