Briganti, Giuliano
Storico e critico d'arte, nato a Roma il 2 gennaio 1918, morto ivi il 17 dicembre 1992. Laureatosi a Roma nel 1940, negli anni successivi collaborò a Firenze con R. Longhi, entrando nella redazione della rivista Paragone (1950-71). Nel 1958 fece parte della Legazione delle restituzioni del Ministero degli Esteri. A partire dal 1965 insegnò nelle università di Genova e Siena, e dal 1983 al Magistero di Roma. All'attività di studioso affiancò sempre quella di critico recensore, scrivendo per i più importanti quotidiani e periodici italiani.
Conoscitore d'arte, grazie anche all'esperienza maturata presso il padre antiquario, e studioso di ampia cultura, spaziò con sapienza e chiarezza nella storia della pittura tra Cinquecento e Settecento, scrivendo opere basilari per lo studio del barocco e della maniera: Il manierismo e Pellegrino Tibaldi (1945); La maniera italiana (1961); Pietro da Cortona o della pittura barocca (1962; nuova ed. ampliata 1982), testo monografico di grande lucidità e autonomia interpretativa. Si interessò alla pittura dei Bamboccianti, sui quali, dopo le mostre tenute a Roma a sua cura (I Bamboccianti pittori della vita popolare nel Seicento, 1950, Palazzo Massimo alle Colonne; Michael Sweerts e i Bamboccianti, 1958, Palazzo Venezia), pubblicò I Bamboccianti. Pittori della vita quotidiana a Roma nel Seicento (con L. Trezzani, L. Laureati, 1983); i suoi studi sul vedutismo sono testimoniati dalla monografia Gaspar van Wittel e l'origine della veduta settecentesca (1966; ripubbl. a cura di L. Laureati, L. Trezzani, post., 1996). Tra i suoi scritti si ricordano ancora Gli amori degli dei. Nuove indagini sulla Galleria Farnese (con A. Chastel, R. Zapperi, 1987) e i volumi sul Quirinale (Il palazzo del Quirinale, 1962; Il patrimonio artistico del Quirinale, con L. Laureati, L. Trezzani, 2 voll., 1993); diresse, inoltre, il manuale La storia dell'arte italiana (con C. Bertelli, A. Giuliano, 3 voll., 1986) e, per la serie La pittura in Italia, i volumi Il Cinquecento (1988) e Il Settecento (1990). Nell'ambito dell'arte moderna, i volumi Pittura fantastica e visionaria dell'Ottocento (1969) e I pittori dell'immaginario. Arte e rivoluzione psicologica (1977), insieme con la mostra La pittura metafisica (1979, Venezia, Palazzo Grassi), testimoniano lo studio di aspetti fantastici e allusivi dell'arte dall'Ottocento al Novecento. B. curò svariate mostre, dedicando analisi particolari ad alcuni artisti; redasse un catalogo generale dell'opera di F. De Pisis (De Pisis. Catalogo generale, in collab. con D. De Angelis, 1991). La sua attività giornalistica raccoglie tanto scritti polemici sulla questione dei beni culturali italiani quanto articoli critici sull'arte moderna, in parte riuniti nel volume Il viaggiatore disincantato. Breve viaggio in due secoli d'arte moderna (1991).
bibliografia
G. Urbani, Critico o storico dell'arte?, in Il Giornale dell'arte, 1992, 103, pp. 36, 53.
A. Gonzáles-Palacios, Disincantato persino a se stesso, in Il Giornale dell'arte, 1993, 107, pp. 2-3.
Giuliano Briganti, a cura di L. Laureati, in Quaderni del seminario di storia della critica d'arte (Scuola Normale Superiore di Pisa), 1995, nr. monografico.