BALLINO, Giulio
Alcune notizie sul B. si attingono dai cenni autobiografici d'una sua lettera del 1571 inserita nel lib. IV della nota raccolta epistolare di Bernardino Pino (Venezia 1582, pp. 405-409), ma restano sconosciuti la data e il luogo di nascita e poco si apprende sulla sua formazione intellettuale.
Sembra comunque che, nel tessuto della cultura e dei fervori editoriali dell'emporio veneto del tempo, il B. fosse familiare di Paolo Manuzio già intorno al 1530. Dedito soprattutto in gioventù agli studi d'eloquenza latina, passò poi, sempre a Venezia, alla professione forense esordendo dopo il 1550 sotto la guida di Filippo Terzi. Nel 1570 infatti la sua attività di causidico datava ormai da oltre un quindicennio. In tale anno Paolo Manuzio gli proponeva da Roma, scrivendone al figlio Aldo il Giovane, l'incarico di correttore d'una sua ristampa delle Deche di Livio. E due anni dopo gli affidava il delicato compito di adoperarsi per ottenere a Bernardino Partenio la cattedra di filosofia allo Studio di Padova. Nel 1575 tenne a battesimo una figlia di Aldo, Paolina, in nome di Giovanni Crato.
Paolo Manuzio giudicava il B. umanista d'ingegno vivace, ma troppo impaziente e poco rigoroso (lett. al figlio Aldo del 7 maggio 1569: Bibl. Ambr. di Milano, cod. E. 33 inf., ep. XXXVIII, f. 131), e mostrava talvolta di non approvarne appieno l'amicizia col figlio (lett. del 10 ott. 1573, ibid., f. 343. Cfr., per altri spunti dall'epistolario manuziano, l'Inventario di E. Pastorello). Di certa superficialità nella pratica letteraria sono testimonianza i volgatizzamenti dal greco, spesso assai liberi: la Vita di Mosè... di Filone Ebreo, Venezia 1560; Il Trattato d'Aristotele delle virtù e de' vitii..., Venezia 1564 e1565; La morale filosofia brevemente descritta per due filosofi: Epitetto stoico, Aristotele peripatetico, et il Trattato di Plutarco dell'amor de' figliuoli...,Venezia 1564 e 1565; le Prediche... di s. Basilio, Venezia 1566.
Al B. si deve anche la raccolta De' disegni delle più illustri città et fortezze del mondo..., Venezia 1569, dedicata a Vincenzo Pellegrini, famoso avvocato del tempo. È preceduta da due sonetti, di Celio Magno e di Gio. Iacopo Pisani, in lode del B. (quello del Magno ritorna, con varianti, nell'ediz. delle Rime di lui e di Orsatto Giustinian, Venezia 1600,p. 18). Il Foscarini ne giudica "succinte" le troppo brevi descrìzioni, né reputa doversi fare gran conto dell'opera, pur riserbandole un accurato ragguaglio.
Le modeste attitudini poetiche del B. restano documentate dalle tre canzoni incluse nel Trofeo della vittoria sacra, ottenuta dalla Christianiss. Lega contra Turchi nell'anno 1571..., Venezia 1572,nonché da tre sonetti pubblicati in appendice alle Rime spirituali di Gabriele Fiamma, Venezia 1573. Altri componimenti inediti si trovano nel cod. Ital. IX,174,(= 6283) della Marciana di Venezia (una miscellanea poetica dei secc. XVI e XVII, proveniente dal monastero dei padri somaschi alla Salute), ff. 195-196.
Un'orazione del B., parimenti inedita, composta in morte del cardinale G. B. Zeno, si conservava nel cod. 724della raccolta del veneziano Iacopo Soranzo (cfr. nel t. I del suo catalogo a penna, ora cod. Marc. Ital. X,137). L'orazione fu recitata l'11 maggio 1568da Giov. Carlo Scaramelli, noto per l'ufficio da lui tenuto di segretario della Repubblica veneta in Inghilterra.
Una data approssimativa della morte del B. può essere collocata poco dopo l'anno 1592.
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl. Marciana, cod. Marc. Ital.,VII,289 (=8641): G. Degli Agostini, Zibaldoni ined. sulla vita ed opere degli scrittori venez.,p. 604; Delle cose notabili della città di Venezia..., Venezia 1601 (rist. dell'op. di G. Bardi, Venezia 1587), p. 132; A. Superbi, Trionfo... glorioso d'heroi illustri... dell'inclita... città di Venetia, lib. III ("Lettere"), Venezia 1629, p. 91; F. Sansovino, Venetia città nobilissima..., con aggiunte di G. Martinoni, Venezia 1663, p. 614; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, V, Venezia 1730, p. 102; M. Foscarini, Della Letteratura veneziana, I, Padova 1752, p. 398 e n. 195; G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana,Venezia 1753, I, p. 124; II, pp. 147 e n. I, 348 e n. I; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,II,1,Brescia 1758, pp. 189 s.; P. L. Ginguené, G. B.,in Biografia universale antica e moderna..., IV, Venezia 1822, p. 216; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni veneziane,V,Venezia 1842, pp. 243, 249; E. Pastorello, L'epistolario manuziano: Inventario cronologico-analitico.... Firenze 1957, pp. 215 s., con rif. alle lett. 1406, 1452, 1576, 1646, 1690.