BECHI, Giulio
Nacque a Firenze il 20 agosto 1870; intrapresa la carriera militare, a cui lo spingevano tradizioni familiari e appassionata vocazione, partecipò alle campagne d'Africa e poi - da ultimo col grado di colonnello - alla guerra mondiale. Il 28 agosto 1917, mentre muoveva all'assalto alla testa del suo reggimento, fu colpito a morte, meritando la medaglia d'oro al valor militare. Scrittore di spontanea vivacità e di salda passione, il B. riuscì meglio nei racconti che nei romanzi, notevoli più per gl'intenti patriottici ed educativi, che per ragioni strettamente artistiche.
Opere principali: Tra il bianco e il nero, bozzetti e scarabocchi, Firenze, 1898; Caccia grossa, scene e figure del banditismo sardo, n. ed., Milano 1919; I racconti del bivacco, Milano 1914; I racconti di un fantaccino, n. ediz., Milano 1915; Lo spettro rosso, Milano 1909; Il capitano Tremalaterra, Milano 1910; I Seminatori, Milano 1914.
Bibl.: B. Croce, Conservazioni critiche, II, Bari 1918, p. 348 segg.; E. Pistelli, Profili e caratteri, Firenze 1921, p. 205 segg.