Avventuriero (Sospello 1586 circa - Genova 1628). Già bandito da Genova per reati comuni, ritornato in patria nel 1627, ebbe gran parte nella congiura ordita da Giovanni Antonio Ansaldo, uomo di fiducia di Carlo Emanuele I di Savoia. La congiura, che avrebbe dovuto porre Genova in possesso del duca di Savoia, fu scoperta poco dopo la tregua stipulata (1628) fra Carlo Emanuele I e Genova. I partecipanti, dopo essere stati processati, furono giustiziati; come conseguenza della congiura si ebbe l'istituzione dell'Inquisizione di stato.