CLOVIO, Giulio
Miniatore, nato nel 1498 a Grižane (Croazia, al sud di Fiume), morto a Roma nel 1578. Accanto al nome J. Clovich usò preferibilmente, in un primo tempo, quello di Giorgio Clovio; quando assunse gli ordini religiosi, preferì farsi chiamare don Giulio. Venuto in Italia nel 1516, fu a Venezia presso i Contarini, poi a Buda in Ungheria presso il giovane re Luigi II, e quindi a Roma, dove nel sacco del 1527 rimase prigioniero. Riuscito a fuggire, si portò a Mantova, ove si fece scopetino nel convento di S. Rufina. Prosciolto poco dopo dai sacri voti, venne chiamato da Paolo III alla corte papale. Negli anni successivi troviamo fra i suoi mecenati il cardinale Cristoforo Madruzzo di Trento, il granduca Cosimo de' Medici, papa Giulio III, Margherita d'Austria, ecc.
Molti sono i codici miniati che vanno sotto il suo nome, ma è difficile precisare con sicurezza quanto gli appartenga. Si possono considerare come lavori suoi più probabili: i Messali n. 3805 e 3807 della Biblioteca Vaticana; i Commentarî alle epistole di S. Paolo del Soane Museum di Londra; il Lezionario Towneley della Biblioteca pubblica di New York; l'Eurialo d'Ascoli della Biblioteca già imperiale di Vienna (ms. 2660); una Pietà, datata 1553, nella galleria Pitti di Firenze.
L'arte del C. fu in genere sopravalutata. A lui nocque sopratutto il non aver compreso che la miniatura aveva dei limiti che non si potevano varcare senza menomarne il carattere. Perciò è forse il maggior responsabile se quell'arte terminò per sempre il suo ciclo alla metà del sec. XVI.
Bibl.: J. Kukuljević Sakcinski, Leben des Julius Clovio, trad. ted., Zagabria 1852; A. Bertolotti, Don G. C. principe dei miniatori, Modena 1882; A. Ronchini, G. C., in Atti e Mem. d. deput. di st. patria per le prov. modenesi e parmensi, III (1865); J. W. Bradley, The Life and Works of Giorgio G. Clovio, Londra 1891; Dialoghi michelangioleschi di Francesco d'Olanda, a cura di A. M. Bessone Aureli, 2ª ed., Roma 1926; J. A. Herbert, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912 (con bibl.); G. Vasari, Vita di Don G. C., a cura di A. M. Bessone Aureli, Firenze 1915.