COLAMARINO, Giulio
Giornalista, nato a Torre de' Passeri (Pescara) il 12 novembre 1883, morto il 19 agosto 1944 a Roma. Qui iniziò la sua attività come redattore del Messaggero. Nei primi anni del regime fascista fece l'oppositore dalle colonne del Mondo e del settimanale satirico Il becco giallo. Dal 1926 al 1939 fu invece redattore-capo del Corriere padano di Ferrara, fondato da Italo Balbo. Ma un suo coraggioso articolo sulla avversione del regime per gli uomini e le cose della cultura, gli attirò le ire degli ambienti ufficiali. In quegli anni diresse anche, con Nello Quilici, la rivista Nuovi problemi. Dal 1940 all'8 settembre 1943 fu redattore del Popolo di Roma.
Il C. si occupò di politica estera e di problemi sociali, ma fu anche apprezzato scrittore di filosofia e di storia. Un suo volume, Il fantasma liberale, in cui è criticamente esaminata l'evoluzione dell'idea liberale in Italia, fu pubblicato postumo e incompleto (Milano 1946).