Generale italiano (Caserta 1869 - Roma 1930). Ufficiale d'artiglieria, poi di Stato maggiore; dal 1912 al 1915 comandò il primo battaglione di aviatori costituito in Italia; colonnello nel 1917, scrisse due memoriali sulla condotta della guerra in atto; poiché le sue opinioni si rivelarono in più punti contrastanti con quelle del comando supremo, il D. lasciò il servizio attivo. Fra gli scritti: Difesa nazionale. Diario critico della guerra (1923); Sintesi critica della grande guerra. Probabili aspetti della guerra futura (1928), raccolti nel volume Le profezie di Cassandra (post., 1931). Nella sua opera più significativa, Il dominio dell'aria (1921), sostenne la necessità di potenziare l'arma aerea rispetto all'esercito e alla marina, in vista dell'assoluta preponderanza che essa avrebbe assunto nelle guerre future.