EINAUDI, Giulio (App. II, i, p. 824)
Editore, morto a Magliano Sabina (Roma) il 5 aprile 1999. Fondatore e presidente della omonima casa editrice, ne ha mantenuto la presidenza anche quando, dopo alcuni anni di amministrazione controllata (1983-87), l'Einaudi venne assorbita prima dal gruppo editoriale Elemond (1989) e nel 1994 dalla Mondadori. E. ha ricevuto il Libro d'oro da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri (1965), il premio Vittorini per la cultura (1997) e la laurea honoris causa in lettere moderne dalle università di Trento (1997) e Torino (1998).
Antifascista, ispirato al liberalismo gobettiano e interprete della cultura di sinistra vicina al PCI, riuscì a raccogliere attorno alla sua casa editrice personalità e voci della cultura differenti, proponendo un catalogo frutto di una ricerca costante. Dotato di un grande intuito editoriale, E. seppe circondarsi fin dall'inizio di collaboratori di notevole valore, tra i quali L. Ginzburg, C. Pavese, M. Mila, G. Pintor, F. Balbo, I. Calvino, N. Bobbio, P. Boringhieri e G. Bollati, e tra i primi E. Vittorini, con cui intraprese tra il 1945 e il 1963 l'esperienza della rivista Il Politecnico. Si assicurò la collaborazione di storici, romanzieri e critici, da D. Cantimori a F. Chabod, da P. Levi a N. Ginzgburg, da C.E. Gadda a E. Morante, da C. Levi a L. Sciascia, e fece conoscere autori come W. Benjamin, J.A. Schumpeter, B. Brecht, Th. Adorno, P. Sraffa. Alle prime collane si aggiunsero i Millenni, gli Struzzi, la Piccola biblioteca Einaudi (PBE), nel 1988 i Saggi brevi, nel 1989 l'Einaudi Tascabili, l'Einaudi contemporanea nel 1991 e nel 1992 la Biblioteca della Pléiade, nata dall'accordo con l'editore Gallimard. Un posto di rilievo hanno le grandi opere, tra cui: la Storia d'Italia, in 6 voll., diretta da R. Romano e C. Vivanti (1972-76), seguita dalle serie Annali e Le regioni dall'unità a oggi; l'Enciclopedia Einaudi, in 16 voll., diretta da R. Romano (1977-84); la Letteratura italiana, in 15 voll. (1982-92) e la Storia della lingua italiana, in 3 voll. (1993-94), dirette da A. Asor Rosa; la Storia di Roma, in 4 voll. (1988-93), curata da A. Momigliano e A. Schiavone; la Storia d'Europa, in 5 voll. (1993-96), diretta da P. Anderson; la Storia dell'Italia repubblicana, in 3 voll. (1994-97), a cura di F. Barbagallo. Tra i suoi scritti si ricordano Frammenti di memoria (1988) e l'intervista a cura di S. Cesari Colloquio con Giulio Einaudi (1991).
Bibl.: C. Pavese, Lettere 1926-1950, a cura di I. Calvino, L. Mondo, 2 voll., Torino 1966; Cinquant'anni di un editore. Le edizioni Einaudi negli anni 1933-1983, Torino 1983; Il carteggio Einaudi-Montale per 'Le occasioni' (1938-39), Torino 1988; G. Contini, Lettere all'Editore (1945-54), Torino 1990; G. Turi, Casa Einaudi. Libri, uomini, idee oltre il fascismo, Bologna 1990; I. Calvino, I libri degli altri, Torino 1991; C. Pavese, E. De Martino, La collana viola. Lettere 1945-1950, Torino 1991; Le edizioni Einaudi negli anni 1933-1998, Torino 1999.