MAZZONI, Giulio
Pittore, scultore e stuccatore, nato a Piacenza nel 1525 (?), ivi morto nel 1618 (?). Scolaro di Giorgio Vasari, collaborò con questi nel 1543 in Firenze ad alcune pitture e nel 1544 a Napoli a quelle della sacrestia della chiesa di S. Giovannì a Carbonara. Nel 1550 circa modellò in stucco nella cappella Piccolomini della chiesa di Monte Oliveto il Crocifisso con la Vergine, S. Giovanni e la Maddalena. Si perfezionò come stuccatore sotto Daniele da Volterra a Roma, dove eseguì tra il 1555 circa e il 1559 decorazioni di stucco nel palazzo Spada; dipinse nell'interno anche alcuni affreschi. Fece a S. Maria sopra Minerva il busto marmoreo di Francesco del Nero, morto nel 1563, per il suo monumento sepolcrale e stucchi nella cappella del Rosario; a S. Maria del Popolo la statua di marmo di S. Caterina, firmata, per la cappella omonima, nonché decorazioni di stucco per la medesima cappella e quella Teodoli; al Vaticano nel 1563 due figure per la Sala Regia e fino al 1573 anche alcune pitture. Nel 1576 era a Piacenza dove dipinse i quattro Evangelisti nella vòlta della cappella del Sacramento al duomo (restaurati) e decorò dal 1577 al 1588 la vòlta di S. Maria di Campagna; decorazione ora non più esistente. Il M. ha importanza soprattutto come stuccatore; compone e modella con sicurezza, eleganza e finezza.
Bibl.: F. Schottmüller, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930; C. Cecchelli, Il palazzo Spada, in Capitolium, VII (1931), pp. 372-86.