MINERVINI, Giulio
Archeologo, nato in Napoli il 9 agosto 1819, morto in Roma il 18 dicembre 1891. Laureato in giurisprudenza, abbandonò presto il foro per dedicarsi agli studî di archeologia, a ciò indotto dall'esempio e dagli ammaestramenti dello zio materno, F. M. Avellino.
Dal 1840 al 1860 svolse un'attiva operosità scientifica, onde fu nominato membro ordinario della direzione dell'Istituto di corrispondenza archeologica (oggi Istituto archeologico germanico), socio corrispondente dell'Istituto di Francia e di altre accademie italiane e straniere. Nel 1860 venne nominato ispettore del Museo Nazionale di Napoli; l'anno seguente fu chiamato insieme ad altri a comporre la Società Reale di Napoli, e creato professore onorario nell'università della stessa città; fu socio della R. Accademia dei Lincei.
Il M. fu anima di quel centro archeologico, per il quale, nella metà del secolo scorso, Napoli e tutto il mezzogiorno d'Italia seppero porsi alla stessa altezza cui era giunta Roma nello stesso tempo per la creazione dell'Istituto di corrispondenza archeologica. Munito di solidissima preparazione filologica, si occupò soprattutto dell'interpretazione dei monumenti figurati.
I suoi pregevolissimi lavori comparvero quasi tutti nel Boll. Arch. Napol. (1843-1848) fondato da F. M. Avellino, e nella nuova serie dello stesso Bollettino, pubblicazione intrapresa da lui e da R. Garrucci nel 1853, e poi da lui solo continuata per sette anni.