Giurista, filologo e filosofo (Vicenza 1550 - Valenza 1635). Studiò a Padova, dove ebbe maestri, fra gli altri, I. Menochio e G. Panciroli; seguace della religione riformata, si trasferì a Ginevra. Insegnò a Heidelberg, dove pronunciò (1585) l'importante prolusione De iuris civilis difficultate ac docendi methodo. Insegnò poi a Montpellier, Padova e Valenza. Numerose sue opere trattano di diritto civile (De contractibus tractatus sex; Commentarius ad librum Codicis de rebus creditis; Legum conciliatarum centuriae X). Curò l'edizione del Corpus iuris civilis e di trattati di Aristotele. Importante anche lo scritto De Dominio maris Adriatici a favore della Repubblica veneta.