Sindacalista e uomo politico (Genova 1902 - Roma 1969); operaio tessile e organizzatore nei sindacati "bianchi" sino al 1924, direttore di Il Cittadino fino al 1927, attivo nella Gioventù cattolica durante il fascismo, ebbe poi parte nella Resistenza quale esponente della DC nel Comitato sindacale che preparò, e sancì col Patto di Roma, la ricostituzione unitaria del sindacato. Membro del comitato direttivo della CGIL dal 1944, nel 1948, dopo il distacco da questa della corrente cristiana, costituì la Libera confederazione generale italiana dei lavoratori, che nel 1950 assunse il nome di CISL, di cui P. fu (fino al 1958) segretario generale. Fu tra i fondatori delle ACLI (1945), delle quali fu anche il primo segretario generale. Eletto alla Costituente, fu poi deputato per la DC in tutte le legislature della Repubblica e ministro senza portafoglio per la Cassa per il Mezzogiorno dal luglio 1958 al giugno 1968, con una breve interruzione (dovuta alle sue dimissioni) durante il gabinetto Tambroni (aprile-luglio 1960).