Educatore (Milano 1832 - ivi 1889). Sacerdote, direttore (dal 1855 alla morte) dell'Istituto dei sordomuti di Milano, seguì prima il metodo dell'abate Ch.-M. de l'Épée, il quale si basava sulla trascrizione in lingua scritta della mimica convenzionale, poi il metodo orale. Autore dei Cenni storici e compendiosa esposizione del metodo seguito per l'istruzione dei sordomuti (1880), scrisse numerose opere, molto diffuse, anche per i fanciulli normali, tra cui: Il libro dei bambini (1861); Patria e famiglia (1862); Dialoghi familiari e scenici (1876); Racconti di una madre ai suoi figli (1877); Serate liete (1885). Una raccolta di suoi Scritti pedagogici fu pubblicata postuma (1934).