PALMOTTA, Giunio (Džono Palmotič)
Poeta croato di Ragusa, nato nel 1606 e morto nel 1657. Compì gli studî in patria, alla scuola dei gesuiti.
Da giovane incominciò a scrivere versi latini e croati, di cui si sono conservate poche tracce. Il suo primo saggio Atalanta (1629) è un dramma pastorale di contenuto mitologico. Dei suoi ulteriori drammi alcuni rielaborano goffamente scene e motivi dell'Iliade, dell'Eneide, delle Metamorfosi e delle Eroidi di Ovidio: Natjecanje Ajača i Ulisa za oružje Ahilovo (La gara di A. e di U. per le armi di A.), Došastje Eneje k Ankizu njegovu ocu (La venuta di E. dal padre A.), Elena ugrabljena (Il ratto di E.), Ahile i Ipsipile; altri imitano freddamente interi episodî della Gerusalemme Liberata e dell'Orlando Furioso (Armida, Alčina). Sta a sé un gruppo di drammi storici (Pavlimir, Danica, Captislava, Bisernica) che svolgono brani di storia ragusea o croata in genere e mancano pure di originalità e di spontaneità. Fredda, impersonale e prolissa è anche l'imitazione o parafrasi della Christias del Vida (Kristijada, 1670). L'unico squarcio dell'opera sua che riveli una certa vivacità è la satira oscena Gomnaide.
Bibl.: Stari Pisci Hrvatski (Antichi scrittori croati), Zagabria, XII-XIV, XIX; A. Pavić, Junije Palmotić, in Rad jugosl. Akad. (Atti dell'Accad. iug.), Zagabria, LXVIII, LXX.