giunzione neuromuscolare
Regione specializzata in cui la terminazione dell’assone (bottone sinaptico) di un motoneurone stabilisce un contatto funzionale con la cellula muscolare. Attraverso la g. n. il segnale elettrico nervoso (potenziale d’azione) è trasmesso dall’assone alla cellula muscolare, dove è trasformato in energia meccanica (la contrazione, ➔ movimento). Ogni neurone motore può stabilire un contatto con un numero di cellule muscolari che va da meno di 10 a molte centinaia. L’insieme costituito dal neurone, il suo assone e l’insieme delle fibre muscolari innervate costituisce l’unità motrice, ossia l’unità funzionale del sistema costituito dal muscolo e dalla sua innervazione. A livello della g. n., nello spazio compreso tra il bottone sinaptico e la fibrocellula muscolare, viene liberato il neurotrasmettitore acetilcolina, che si lega ai recettori colinergici presenti in una area specifica (placca motrice) della membrana della cellula muscolare. Il complesso formato da neurotrasmettitore e recettore modifica la permeabilità della membrana della cellula muscolare, consentendo l’ingresso dello ione sodio. Questo modifica la carica elettrica della cellula muscolare, provocando un potenziale d’azione muscolare (potenziale di placca) che si propaga a tutta la cellula, innescando una cascata di eventi destinata a produrre la contrazione muscolare. La g. n. costituisce un punto di grande interesse medico perché, l’alterazione della trasmissione neuromuscolare causa la perdita delle funzioni muscolari (➔ miopatie). La g. n. è anche il bersaglio di varie sostanze tossiche, come il curaro e il veleno di serpenti e ragni, che interferiscono con il rilascio dell’acetilcolina.