Pittore e patriota italiano (Napoli 1836 - Firenze 1868). Avviato alla pittura dal padre Vincenzo, anch'egli pittore (autore di romantici interni di chiese), frequentò fino al 1852 l'Accademia di Venezia. Passò poi a Napoli; nel 1860 si arruolò con Garibaldi; nel 1861 si stabilì a Firenze, dove si unì ai macchiaioli e formò con S. Lega, O. Borrani e R. Sernesi il gruppo ("la scuola") di Pergentina, così detto dal luogo lungo l'Affrico in cui erano soliti recarsi a dipingere. La produzione dell'A. non è abbondante, ma schietta: sono piccole tavolette con severi tagli di paesaggio, bovi al carro, figurette macchiate di sole; piccoli ritratti dall'intonazione sobria.