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ABBATI, Giuseppe

di Emilio Cecchi - Enciclopedia Italiana (1929)
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ABBATI, Giuseppe

Emilio Cecchi

Nato intorno al 1830, a Venezia; benché il catalogo della Prima Esposizione Italiana di Firenze, 1861, e il Cecioni (Scritti e ricordi) lo dicano napoletano. A Napoli risiedette e lavorò qualche tempo. Una palla borbonica, a S. Maria di Capua, il 1° ottobre 1860, l'accecò dell'occhio destro. Unitosi con i macchiaioli, dipinse insieme col Lega, col Borrani e col Sernesi, nel suburbio di Pergentina (Firenze); e nei possedimenti di Diego Martelli, a Castiglioncello (Livorno). Morso dal proprio cane, e contagiato, da Castiglioncello fu trasportato a Firenze, dove morì (1868) in un ospedale. In lui, come nel Sernesi, la riforma macchiaiola s'impronta d'un'intenzione stilistica e d'un'austerità sempre meglio palesi nel poco ch'egli poté lasciare. Forse un po' freddo nel colorito, ha una compostezza, un senso d'estasi, un'astratta malinconia che si distinguono nettamente da certi modi improvvisati e crudezze chiaroscurali d'altri macchiaioli.

Un ritratto dell'A. fu dipinto, dopo il 1869, dal Boldini: e appartenne alla raccolta Carnielo, Firenze (Alinari 16949). Dipinti e disegni dell'A. si trovano nelle gallerie governative d'arte moderna di Roma e Firenze; e in raccolte private, specialmente toscane.

Bibl.: Sulla vita e le opere: A. Franchi, Arte e artisti toscani, Firenze 1902; E. Cecchi, Per un catalogo di G. A. in Vita artistica, 1927, pp. 180-184. V. anche: T. Signorini, Caricaturisti e caricaturati, Firenze 1893; scritti autobiogr. e critici in Signorini, Esame, 1926; A. Cecioni, Scritti e ricordi, Firenze 1905; U. Ojetti, I Macchiaioli nella raccolta Checcucci, Milano 1928.

Vedi anche
Silvestro Léga Pittore (Modigliana 1826 - Firenze 1895), allievo prima di E. Pollastrini, poi di L. Mussini e di A. Ciseri, rimase per parecchi anni fedele alla maniera accademica dei suoi maestri, ma da Mussini apprese soprattutto l'amore per i primitivi e per un disegno e un colore limpidi e puri. Notevoli, per tali ... Telemaco Signorini Pittore (Firenze 1835 - ivi 1901). Tra le più significative personalità del gruppo dei macchiaioli, di cui fu anche teorico, dipinse impressioni urbane e paesaggistiche (Novembre, 1870) e opere animate da un pungente verismo (Sala delle agitate, 1865), giungendo nell'ultimo periodo a effetti di accentuato ... Macchiaioli Gruppo di pittori toscani della seconda metà del 19° secolo. Il termine fu usato ironicamente per la prima volta in occasione della Promotrice fiorentina del 1861, dove si esponevano ‘macchie’ (paesaggi eseguiti con accentuazione del chiaroscuro, e colore dato a macchia), ma il movimento, rivolto a liberare ... D'Ancóna, Vito Pittore (Pesaro 1825 - Firenze 1884). Allievo di G. Bezzuoli, cominciò dipingendo quadri storici (Savonarola e Lorenzo de' Medici, 1853, Torino, Palazzo reale). Si accostò poi ai macchiaioli, ma conservando al suo stile solidità di costruzione e di chiaroscuro. Ebbe modo di conoscere e apprezzare G. ...
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